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Incontri e progetti degli amici

La fraternita' Acquaviva degli amici dell'Assunzione del Quadraro, si incontrerà il giorno 29 Giugno 2016

a Genzano di Roma,per una giornata di fraternità e cammino nel percorso di vita e preghiera che la 

distingue.u

L'appuntamento è ai piedi della grande quercia alle ore 10.00 a.m.

Il tema del giorno:

Da Lo Spirito che ci ripara

di padre Ermes Ronchi

Attraverso la ferita, la fragilità,

il  nuovo entra in noi, ...

                     trasformandoci, valorizzandoci.

    E’ la mite e possente energia

 dello Spirito creatoreanfora

         che non solo ci ripara,

                    ma ci rende più belli.

Vivere è l'infinita pazienza di ricominciare, che il profeta Geremia illustra così: «Scesi nella bottega del vasaio, ed ecco, egli stava lavorando al tornio. Ora, se si guastava il vaso che stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli riprovava di nuovo e ne faceva un altro, come ai suoi occhi pareva giusto» (Ger 18,3-4).

l Vasaio non butta mai via la creta: non ti getta via, ti riprende in mano, ti rimodella con la forza paziente delle sue mani, gui­dato dal sogno di ciò che puoi diventare…Dio  è venuto per le anfore spezzate, per i cuori infranti, sa come servirsene.Anzi, pare che le pietre scartate siano quelle che poi gli sono servite meglio tra le mani. Penso a Pietro, a Saulo, alla Maddalena, a sant'Agostino: noi siamo i vasi rotti di Dio. Le anfore spezzate non possono più contenere l'acqua, ma possono essere disposte in modo da formare un pas­saggio attraverso cui l'acqua può scorrere libera e arrivare alla sete di altri. Invece che buttarli via, Dio ripara proprio quei cocci che a noi paiono inutili - misericordia è l'arte di riparare…

Kintsugi è una tecnica dei ceramisti giapponesi: quando un vaso si rom­pe, le linee delle fratture vengono riempite d'oro. In questo modo la crepa non è occultata, ma valorizzata. L’oro viene usato come collante e quel corpo rotto si riem­pie di legami preziosi.

Alla base di questa tecnica c'è la convinzione che quando un oggetto ha una storia, e ha subito qualche ferita, diventa più bello. Qualcosa di simile accade anche per le persone.

Oro invece di una sostanza adesiva invisi­bile. E la differenza è tutta qui: occultare l'integrità perduta o esaltare la storia della ricomposizione? Fare come se niente fosse successo o inventare una festa per il figlio prodigo che torna?

La misericordia trasfor­ma le ferite della vita in feritoie: il Risorto si presenta ai discepoli con le sue ferite aperte, da cui, però, non sgorga più sangue, ma luce.

Il nostro mondo fa fatica a fare pace con le crepe. «Spaccatura, frattura, ferita» sono percepiti come l'effetto … di una colpa. La nostra esi­stenza, la storia di ciascu­no è invece integrità e rottu­ra insieme, caduta e rìpartenza, ricomposizione costante ed eterna.

E’ attraverso la ferita, la fragilità, che il nuovo entra in noi, come per una ceramica del hintsugi.. . Ed è la mite e possente energia dello Spi­rito creatore che non solo ci ripara, ma ci rende più belli di come eravamo.

Nessuno autosufficiente, nessuno infrangibile. Là dove metti il tuo cuore, lì troverai la tua ferita. Che può diventare feritoia: le sole mie parole che hanno fatto bene a qualcu­no sono quelle che prima mi hanno fatto soffrire: «C'è una meravigliosa provviden­za nelle spine» … È possibile rendere belle e preziose più di prima le «persone» che hanno sofferto o sbagliato: questa tecnica si chiama «mise­ricordia».

  1. Presento al Signore le circostanze,  gli avvenimenti, gli incontri   vissuti quest’anno con difficoltà (le crepe)
  1. Riconosco e rendo grazie per  la luce e l’aiuto ricevuti per attraversarle e superarle (l’oro che valorizza)

aQuercia secolare.10 

                                                             *****************

                       ANTONELLA

    Allora ecco a raccontarvi cosa è avvenuto in questo lungo periodo all’Assunzione di Genzano. Come già vi avevamo fatto sapere, noi amici avevamo assunto il progetto “Accoglienza famiglia”  e non so se già sapete, la famiglia di Edy e Donica con i loro quattro splendidi  bimbi è arrivata il 13 luglio 2016, portando una ventata di allegria e di gioia in casa Assunzione e amici. I bimbi sono Iulius, Linda, Tommy e Donatella. Sono stati inseriti nella scuola e al momento frequentano regolarmente, escluso Tommy che attende che si liberi un posto. La mamma (che è una grande educatrice) ha insegnato loro a prendersi cura l’uno dell’altro. Siamo riusciti a trovar per lei   dei piccoli lavoretti che può svolgere durante il tempo in cui i bimbi sono a scuola. Il papà è riuscito finalmente a trovare un lavoro, per la vendemmia ; in seguito sarà la raccolta delle olive con la possibilità di inserirsi in un’azienda agricola familiare. Gli amici che girano per casa sono stati coinvolti e tutti siamo innamorati di questa bella famiglia. A Genzano è partito anche il progetto “Sapore di Natura”, che avete forse conosciuto in occasione del mercatino del 10 marzo. Anche questa attività è iniziata con entusiasmo. A ottobre riprenderemo anche i due gruppi di preghiera ‘Marta e Maria’ con le mamme e il gruppo del sabato. Ci auguriamo anche che possa ripartire un corso di iconografia, con nuovi amanti di questa arte, mentre i vecchi riprenderanno a breve  il laboratorio.

Genzano è piccolo come gruppo di amici, ma siamo tutti volenterosi e vogliamo tenere in vita questo splendido luogo dove il Signore ci dà tanti segni…Vogliamo anche farvi partecipi della festa che la nostra cuoca Catia ha fatto per i suoi 25 anni di matrimonio. E’ stato un bel momento sia la celebrazione nella piccola cappella che il momento di condivisione nella sala del camino!! Diverse famiglie in questo luogo vogliono ricordare e festeggiare i loro momenti belli. Ci sono anche ricorrenze per i cari che non ci sono più. E’ venuta a mancare la nostra amica Rossana, tanto cara, sempre presente e generosa, con il suo sorriso e la sua splendida capigliatura rossa! Per lei preghiamo. Ora non vi resta che venire e a trovarci! Vi aspettiamo .       Con affetto

Un’amica fedele dell’Assunzione