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lettera CPAE

28 Agosto 2016

Dal CPAE per tutti i  gruppi  

di Assunzione Insieme della Congregazione image002

Cari amici e amiche:

Speriamo che abbiate vissuto una bella celebrazione della festa dell’Assunzione e anche una gioiosa festa di S. Agostino.    

Siamo contenti di raggiungervi nuovamente, come vi avevamo annunciato nella nostra lettera di Dicembre 2015. In quella lettera vi proponevamo di fare insieme un tratto di cammino verso il Bicentenario, simile al precorso realizzato per le suore, secondo le indicazioni di Papa Francesco nella sua lettera del 21 novembre 2014; in essa il Papa ci invitava a guardare il passato con riconoscenza, a vivere il presente con passione, e ad abbracciare l’avvenire con speranza.

Nel nostro precedente messaggio  eravate invitati a rileggere il passato con riconoscenza. Ora, come suggerisce la lettera scritta dal Consiglio Generale per il 30 aprile 2016, vi invitiamo a guardare e a vivere il presente con passione. Vi ricordiamo che lo scopo di questi testi è semplicemente quello  di aiutare i gruppi che desiderano riflettere su questo tema, e anche quello di sentirci in comunione con le diverse Provincie, facendo lo stesso cammino.

GUARDARE IL PRESENTE CON PASSIONE

La missione al cuore del popolo non è una parte della mia vita,

o un ornamento che mi posso togliere, non è un’appendice,

o un momento tra i tanti dell’esistenza…

Io sono una missione su questa terra,

e per questo mi trovo in questo mondo.

Bisogna riconoscere se stessi come marcati a fuoco

da tale missione di illuminare, benedire, vivificare,

sollevare, guarire, liberare.

Lì si rivela l’infermiera nell’animo,

il maestro nell’animo, il politico nell’animo,

quelli che hanno deciso nel profondo

di essere con gli altri e per gli altri.” EG 273 

Siamo in cammino verso la celebrazione del Bicentenario della nascita di M. Maria Eugenia e di M. Thérèse Emmanuel: donne con un’anima. Donne abitate da un fuoco interiore, portatrici di una missione e chiamate per vocazione. Donne che hanno saputo consentire a un progetto che si delineava attraverso il chiaro scuro della fede. Donne che hanno vissuto il loro presente con passione.

“Se una nota di musica dicesse: da sola non sono una melodia, non ci sarebbe musica. Se la pietra dicesse: da sola non posso innalzare un muro, non ci sarebbe la casa. Se la  goccia d’acqua dicesse: da sola non posso formare un fiume, non ci sarebbe l’oceano…. Se l’essere umano dicesse: un solo gesto d’amore non può salvare l’umanità, non ci sarebbero mai né giustizia, pace, dignità, né felicità sulla terra!”. (Karl Rahner)

La memoria riconoscente del nostro passato ci spinge in avanti, per ascoltare attentamente ciò che lo Spirito dice alla Chiesa oggi, per vivere con passione il nostro presente, la nostra vocazione e la nostra missione.

Il nostro presente, il nostro mondo, è l’humus in cui s’incarna la nostra vocazione. All’Assunzione siamo convinti che esso è il luogo di gloria per Dio, ed è in questo dialogo incessante con la realtà che formuliamo  interrogativi provocatori, capaci di attirare la creatività dell’amore.

La realtà ci appassiona. Noi ne “soffriamo” ed essa ci “coinvolge”, non ci lascia tranquilli. Quest’anno in particolare il presente si rivela con i drammi dei rifugiati e dei cristiani perseguitati, con i popoli che subiscono catastrofi naturali come i terremoti, in Ecuador, in Italia, in Giappone, con il dramma di fratelli e sorelle ammaliti o in crisi… Ma si manifesta anche come un canto alla vita, un’offerta libera e gratuita, un amore disinteressato espresso in tanti gesti piccoli,  quotidiani. Insieme possiamo guardare il nostro presente, con le sue ombre e luci, e lasciare che esso tocchi il nostro cuore.

Al seguito di Maria Eugenia e di Papa Francesco nella sua lettera apostolica a tutti i consacrati, deelineiamo alcuni aspetti di questa  passione con la quale vogliamo posare lo sguardo    sul mondo di oggi: 

Passione per Gesù e il suo Vangelo, passione per il Regno.   “Quale passione trasmettere ? quella delle fede, dell’amore, della realizzazione della legge di Cristo .(MME al Padre D’Alzon) 

Passione per il nostro popolo, “facendoci prossimi della gente al punto da condividere le gioie e le pene e di comprenderne veramente i bisogni e offrire il nostro contributo per rispondervi.”  

Passione per la Chiesa, “poiché é la sua testimonianza di amore fraterno, di solidarietà, di condivisione, che gli attribuiscono valore. Una Chiesa  che deve essere forgiata dai profeti e dunque capace di scrutare la storia in cui vive, di interpretare gli avvenimenti e di denunciare il male del peccato e delle ingiustizie”

Passione per l’Assunzione. “La stessa generosità che ha  abitato le nostre fondatrici deve spingerci a mantenere vivo il carisma per metterci al servizio della Chiesa  e portare alla sua pienezza il radicamnto del Regno.”

Vivere il presente con passione significa diventare “esperti di Comunione”. In una società della competizione, delle ineguaglianze, siamo chiamati a vivere appassionatamente relazioni fraterne che guariscano e costruiscano la pace…

Se il presente non é vissuto con passione  allora il passato si trasforma presto in nostalgia  e i futuro in timore  o in sogno di giorni migliori.

Maria Eugenia ci invita ad amare il nostro tempo. E per fare questo, ci propone una vita che tenga conto dell’equilibrio delle tre dimensioni: Contemplazione, Comunità, Missione.

Il Signore ci chiama a costruire sull’Essenziale e su ciò che dura. E ci chiede di avanzare nel cammino senza fermarci, senza risparmiare alcun  sforzo, per quanto piccolo e ordinario esso sia.

Forse siamo abituati ad apprezzare ciò che è eccezionale, straordinario, insolito. Tuttavia è nei gesti quotidiani, nella quotidianità abituale e nascosta, vissuta con passione, che ogni forma di vita nuova può germogliare ed essere feconda.

Possano le ombre e le luci del nostro presente trovarci ”svegli” e pronti a “liberare in noi le energie della speranza, traducendole in sogni profetici, in azioni che trasformano e in immaginazioni frutto della carità” (Amoris Laetitia 57).

Per la riflessione :

  • Quali sono le luci e le ombre che percepiamo nel nostro presente personale ? E nel nostro presente come Assunzione Insieme ?  Quali sono le luci e le ombre nella nostra chiesa ?  E nel nostro mondo? Possiamo darci un tempo per individuarle e guardarle con passione, per sognare insieme una piccola azione trasformatrice nel nostro ambiente di vita.
  • Come ci lasciamo interpellare dal Vangelo? Come esso diventa il nostro punto di riferimento nelle scelte che dobbiamo fare?
  • Come vivere in profondità nell’oggi la nostra vocazione ( laica o religiosa) trovando l’equilibrio tra le tre dimensioni del carisma nel mondo attuale ? logo.amici